Memorie Morronesi

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L’Associazione culturale “Rcm Live” attraverso la realizzazione della manifestazione denominata “Memorie Morronesi”, che si è svolta l'8 Dicembre 2017, all'interno del Palazzo Ducale di Castel Morrone, ha voluto valorizzare le tradizioni e l’identità di Castel Morrone; identità che è determinata da elementi materiali e immateriali quali usi e costumi di un tempo, musiche e balli popolari che caratterizzano il luogo stesso; e alla stesso tempo ha voluto riportare alla memoria, in occasione del 130° Anniversario della inaugurazione del “Monumento ai caduti”, un momento storico decisivo per l’Unità d’Italia: l’eroica difesa del Monte Castello da parte di un pugno di soldati garibaldini comandati dal Maggiore Pilade Bronzetti contro una parte dell’esercito borbonico che di gran lunga lo superava in numero.

La manifestazione si è sviluppata in vari punti:

  • Commemorazione del 130° Anniversario dell’inaugurazione del monumento sito su Monte Castello in memoria ai caduti;
  • Rappresentazione teatrale e musicale incentrata sugli ultimi attimi della battaglia combattutasi su Monte Castello;
  • Canti e balli popolari morronesi;

Il punto focale di tutta la manifestazione è stata la rappresentazione teatrale, ideata da un giovane di Castel Morrone, Antonio Caruso, e accompagnata da musiche inedite scritte da ragazzi del luogo.

Lo spettacolo teatrale ha voluto mettere in scena l’epilogo dello scontro decisivo avvenuto su Monte Castello; i protagonisti principali della vicenda sono due giovani soldati, uno facente parte dell’esercito garibaldino e uno invece dello schieramento opposto, i borbonici.

L’idea di mettere in scena la battaglia raccontata da un soldato garibaldino e uno borbonico è nata proprio per mettere in risalto i diversi punti di vista e gli stati d’animo dei soldati dei diversi schieramenti.

Si pone ancora di più in risalto la differenza soprattutto sociale tra le due coalizioni, ci troviamo infatti di fronte ad un esercito, quello borbonico, composto per la maggior parte da persone che avevano un pensiero conservatore a differenza dell’esercito garibaldino di indole rivoluzionaria.

L’obiettivo della manifestazione è stato quello avvicinare ancora di più le nuove generazioni, ad interessarsi alla “memoria” e al grande bagaglio culturale che è di per sé Castel Morrone.

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